Benedizione al Banco Nonsolopane
una comunità che si riconosce
amata e in cammino

Benedizione al Banco Nonsolopane: una comunità che si riconosce amata e in cammino

Un momento di intensa partecipazione e calore umano ha accompagnato la benedizione natalizia presso il  Banco Nonsolopane, che ha riunito volontari, operatori e amici dell’associazione in un clima di profonda condivisione. A impartire la benedizione è stato Don Carlo, che con parole semplici e profonde ha saputo toccare il cuore dei presenti, richiamando il senso più autentico della carità.

«La carità, prima che un gesto generoso, è uno sguardo che ci è dato», ha detto Don Carlo durante la sua riflessione. Uno sguardo che nasce dalla scoperta di essere amati: «Siamo perdonati e amati e per la sovrabbondanza di questo amore nasce lo slancio verso il mondo». Un messaggio accolto con attenzione e commozione dai volontari, che ogni giorno mettono tempo, energie e cuore al servizio delle persone più fragili.

Al centro dell’incontro, il valore della relazione. «I poveri sono quelli che non hanno amici», ha ricordato Don Carlo, sottolineando come la carità non si esaurisca nella distribuzione di beni materiali, ma si realizzi pienamente nell’offerta di un’amicizia. Parole che rispecchiano da vicino lo spirito del Banco Nonsolopane, luogo in cui l’aiuto concreto si intreccia con l’ascolto, la presenza e la dignità.

«Offriamo la compagnia di Dio – ha concluso Don Carlo – che si serve anche di noi per arrivare a tutti». Un invito a sentirsi strumenti, ma soprattutto comunità, chiamata a farsi prossimo senza distinzione.

La benedizione è stata anche un’occasione per rafforzare i legami tra i volontari, ringraziati per l’impegno quotidiano e per la capacità di trasformare la carità in un’esperienza viva e condivisa. Al Banco Nonsolopane, ancora una volta, si è respirata la certezza che insieme si può fare molto: non solo dare pane, ma costruire relazioni, speranza e futuro.