Briciole: “Affrontiamo la sfida che viene dalla “Colletta 2021″”

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Affrontiamo la sfida che viene dalla "Colletta 2021"

Sabato 22 gennaio, on line, ci siamo incontrati con tutti i volontari responsabili dei punti vendita e le varie organizzazioni (Croce Rossa, Alpini ecc.) che hanno partecipato alla Colletta Alimentare dello scorso novembre per scambiarci esperienze, valutazioni e testimonianze. E' emerso chiaramente che per il Banco Nonsolopane , così come la giornata della Colletta Alimentare, non sono momenti in cui solo fare qualcosa, ma una reale esperienza di incontri, scoperta di senso, sguardi e racconti in-azione che hanno fatto riscoprire a moltissimi degli organizzatori e responsabili e a tantissime persone incontrate, un anticipo di bellezza e felicità.

Non sono le tonnellate di alimenti raccolti grazie all'impegno e alla generosità di tanti volontari e donatori, l'esito è importante ma non è quello che determina il valore del gesto.

Piuttosto, come molti hanno sottolineato, sono le migliaia di persone incontrate che mostrano a noi tutti la bellezza della iniziativa a cui abbiamo partecipato e, soprattutto, ci pongono di fronte ad una responsabilità ineludibile: riprendere, coltivare, stringere questi rapporti e queste persone incontrate dentro la nostra amicizia e l'esperienza ordinaria e straordinaria del Banco Nonsolopane.

Come diceva Paolo, le persone hanno bisogno di vedere e noi dovremo accompagnarle dentro questi gesti, è nostra responsabilità non lasciare che questi incontri si sfilaccino sino al prossimo anno.

Lo confermava a Luigi un suo collega: "Vado in pensione, non mi basta partecipare una volta all'anno alla Colletta, voglio viverla tutti i giorni"!

Lo stesso incontro con i "nuovi" volontari di Luino e la loro serietà e curiosità verso le ordinarie e straordinarie esperienze del < Banco Nonsolopane , ci devono interrogare sulla domanda che ci pone la realtà: è nostra responsabilità spalancare porte e cuore e condividere la nostra esperienza con tutti.

Lo ha raccontato Stefano, dicendo della sua esperienza e del suo incontro con la fedeltà di un uomo paraplegico che, nonostante le avversità e le difficoltà moltiplicatesi in questi anni, porta sempre il suo dono nel giorno della Colletta.

Quell'"io in azione", moltiplicato per le centinaia di volontari del Banco Nonsolopane contagia di bello, buono e vero la comunità e, attraverso la gratuita risposta al bisogno, ri-costruisce quella coesione sociale sfilacciata ed impaurita da questi anni di pandemia.

Alessandro ha detto bene: la sfida è raccontare che la "Colletta" prosegue tutto l'anno, far conoscere la vita viva del Banco Nonsolopane ed invitare coloro che si sono incontrati a "venire, vedere" insieme.

Consapevoli dei nostri limiti e difetti, siamo anche coscienti che spetta a noi ed è nostra responsabilità impedire che il fascino suscitato dal gesto e dai rapporti scaturiti dalla "Colletta" in moltissimi volti che abbiamo incontrato, non si spenga sino al prossimo anno.

Tutti desiderano partecipare alla nostra esperienza, noi non possiamo tirarci indietro da questa domanda scaturita dalla "Colletta Alimentare".